Scuola
La Scuola di Specializzazione per le professioni legali è stata istituita a partire dall’anno accademico 2001/2002 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena.
La Scuola è rivolta a coloro che hanno conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza secondo il vecchio ordinamento e coloro che hanno conseguito la laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza.
Essa ha l’obiettivo di sviluppare nei frequentanti l’insieme di attitudini e di competenze caratterizzanti le professioni legali (magistrati ordinari, avvocati e notai), anche con riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti.
Le attività didattiche della Scuola si svolgono in conformità dell’ordinamento didattico e sulla base di un calendario fissato all’inizio dell’ anno accademico dal Consiglio Direttivo, nel periodo compreso fra il mese di ottobre ed il mese di maggio, per un totale di 500 ore di attività didattiche (il 50% dedicato ad attività pratiche) ripartite tra lezioni teorico giurisprudenziali, esercitazioni scritte in aula, redazione di atti giudiziari, discussioni e simulazioni di casi concreti, correzioni delle esercitazioni e tirocini formativi, allo scopo di sviluppare concrete capacità di soluzione di specifici problemi giuridici. Le lezioni, tenute da professori universitari, magistrati, notai ed avvocati, sono previste nei giorni di giovedì e venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 19,30 e sabato mattina dalle ore 9,00 alle ore 14,00 e si svolgono presso la Sede della Scuola.
Il primo anno di corso è, principalmente, rivolto ad approfondimenti teorici e giurisprudenziali in materia di diritto civile, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto penale, diritto commerciale, diritto amministrativo, diritto internazionale, nozioni fondamentali di diritto europeo, diritto dell’unione europea, diritto del lavoro e della previdenza sociale, ecc.. Sono previste esercitazioni e simulazioni di attività processuali. La programmazione del corso assume peculiarità specifiche, in riferimento a ciascuno dei due indirizzi, nel secondo anno: con l’indirizzo giudiziario – forense vengono approfondite le materie oggetto delle prove concorsuali per magistrato ordinario e per l’esame di accesso all’avvocatura secondo la normativa vigente. Sono riservate inoltre al secondo anno lezioni di: diritto ecclesiastico, deontologia giudiziaria, deontologia forense, tecnica dell’argomentazione, Informatica, Ragioneria, Economia e Contabilità (Delibera del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le professioni legali del 07/07/2004); con l’indirizzo notarile si tende, viceversa, ad incrementare gli approfondimenti teorici e giurisprudenziali e le attività pratiche in materia di diritto delle persone, diritto di famiglia, diritto delle successioni, proprietà e diritti reali, diritto della pubblicità immobiliare, diritto delle obbligazioni e dei contratti, diritto dei titoli di credito, deontologia notarile, ecc..
FREQUENZA ATTIVITA’ DIDATTICHE
La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria. Le assenze ingiustificate superiori a 60 ore di attività didattiche comportano l’esclusione dalla scuola (art. 5 comma 4 del Regolamento della Scuola di Specializzazione per le professioni legali).
In caso di assenza per servizio militare di leva, gravidanza o malattia ovvero per altre cause obiettivamente giustificabili, secondo valutazione del Consiglio Direttivo della Scuola, il Consiglio medesimo qualora l’assenza non superi le 130 ore, dispone le modalità e i tempi per assicurare il completamento della formazione nell’ambito dei due anni, ovvero altrimenti la ripetizione di un anno.
TIROCINIO
E’ parte integrante del piano di studi un tirocinio di 100 ore da effettuarsi al I o al II anno di corso presso studi legali e/o notarili o presso gli uffici giudiziari (art. 5 comma 5 del Regolamento della Scuola di Specializzazione per le professioni legali).
Gli studenti interessati possono rivolgersi alla Segreteria Didattica della Scuola di Specializzazione. Coloro che svolgono la pratica presso uno studio legale e/o notarile sono esonerati da tale tirocinio. A tutti, prima della conclusione del II anno di corso, sarà richiesto di consegnare presso la Segreteria Didattica della Scuola di Specializzazione un documento che attesti il tirocinio svolto o in alternativa copia del libretto attestante lo svolgimento della pratica.
ESERCITAZIONI
Si considera determinante, ai fini dell’ammissione sia al II anno di corso che all’esame finale, aver svolto, dimostrando una sufficiente padronanza delle varie materie, almeno 6 delle 11 prove scritte proposte durante l’anno (Delibera del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le professioni legali del 5 giugno 2008).
VERIFICHE INTERMEDIE ED ESAME FINALE
Il passaggio dal primo al secondo anno è subordinato al giudizio favorevole espresso dal Consiglio Direttivo sulla base della valutazione delle verifiche intermedie relative alle diverse attività didattiche, della frequenza e di una prova scritta. L’aver riportato la valutazione insufficiente in più di una delle materie oggetto della prova di ammissione al II anno comporterà la non ammissione, a prescindere dalla qualità delle esercitazioni svolte in itinere e dal non aver superato il limite massimo di assenze consentite (Delibera del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le professioni legali del 04/10/2005).
Nel caso di mancato passaggio al secondo anno di corso, ovvero di mancata ammissione all’esame di diploma, la ripetizione dell’anno di corso frequentato con esito sfavorevole è possibile una sola volta.
Il diploma di specializzazione è conferito dopo il superamento di una prova finale consistente in una dissertazione scritta su argomenti interdisciplinari con giudizio espresso in settantesimi.